BLUGIRL
N° 21
I’ve decided to live the first fashion week of my life overseas. I’ve been to New York (two weeks ago), because – as a good or perhaps bad Italian – I’m for foreign things. And I always think that “away or far” they do it better. And so, I haven’t gone to Milan for our Fashion Week. But I watched it from home. Reading. Thinking. Working. Without makeup and binding clothes. And it is clear that the Italians – at least in fashion – perfectly know what they want.
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La prima settimana della moda della mia vita ho deciso di viverla oltre oceano. Sono andata a New York, perchè io – da buona o forse pessima italiana – sono esterofila. E penso sempre che le cose “lontano” le facciano meglio. E così ho perso quella di Milano. Che ho guardato da casa. Leggendo. Pensando. Lavorando. Senza trucchi e vestiti impegnativi. Ed è chiaro che noi – Italiani – almeno di moda ci capiamo eccome. E sappiamo cosa vogliamo.
If there is anything we can do well is to overhaul the elements of tradition in an innovative, new and never banal way. There is no need to invent something, or claiming minimal to be sure to be elegant. We take the ingredients that have always existed: tartan skirts and trousers, knitted wool sweaters – maybe embroidered – the over used animalier, wool coats and silk shirts. All reassembled in a trendy collegial style – for the day – and a dandy or a romantic allure made by a dress load of transparencies and polka dots for a bohémien style – for the night.
Blugirl and N°21 are aligned on this idea of a young woman who shows her strong personality in her clothing. An eclectic, multi-faceted collection. Made of Old England style boots and décolleté. Gold and paielletes for the evening – that warms the nights, not only in winter. Velvet jackets, gloves and scarves on printed clothes for a chic look where the uncompleted or the fake negligence is not left to the chance.
The Blugirl woman for the boinne soiree is all glitter and transparency, while the N°21 is covered with layers with different materials and textures. Soft sweaters are the perfect bodice for a longuette dress.
- Because, in winter, it is possible to be chic and sexy without challenging the snow with blouses, sandals and bare legs -
And a lot of glitter everywhere: the statement jewelry, the sequined skirts and the embroidered sweaters with bright swans that will become a must have for the next season.
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Se c’è qualcosa che sappiamo fare è rielaborare gli elementi della tradizione in modo innovativo, nuovo e mai banale. Non c’è bisogno di inventare nulla, o di ricorrere al minimal per essere sicuri di non sbagliare. Noi prendiamo gli ingredienti che sono sempre esistiti: gonne e pantaloni scozzesi, maglioni di lana – magari ricamati – “stra usate” giacche animalier, maxi cappotti e camicie di seta. Il tutto ricomposto in uno stile collegiale trendy – per il giorno – e in un allure un po’ dandy e un po’ romantica, carica di trasparenze e pois in stile bohémien – per la sera.
Blugirl e N°21 sono allineati. Una collezione ecclettica, dalle molte sfaccettature. Di stivaletti in stile Old England con tanto di calzino e scarpe décolleté a punta. Oro e paielletes per la sera. Che scaldano le notti non solo d’inverno. Giacche di velluto, vestiti stampati, guanti e stole per un look chic, ma con un non so che di finta trascuratezza mai lasciata al caso.
La donna della boinne soiree di Blugirl è tutta trasparenze e glitter, mentre quella di N° 21 si copre di layers con materiali e trame diverse. Morbidi maglioni sono il corpetto perfetto di vestiti longuette.
- Perchè essere chic e sexy d’inverno è possibile anche senza sfidare la neve con camicette, sandali e gambe nude -
E poi tanti luccichii: di gioielli vistosi, di gonne di lustrini e di maglioni ricamati con cigni brillanti che diventeranno un must have.
BLUGIRL
N° 21