“I’m a dreamer. I have a dream and reach for the stars, and if I miss the star then I grab a handful of clouds”— Sometimes it’s easier to touch the stars…
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“Sono un sognatore. Devo sognare e raggiungere le stelle. E se non ci riesco?!? allora prenderò una manciata di nuvole” — A volte è più facile toccare le stelle…
and who does not love the stars!??! It’s definitely a love affair. Bright and sparkling. They glow in the dark. Shine with their own light. The one we should all try to convey … and so the world of fashion – the most glittered one – was inspired too. First Karl Lagerfeld with his Ode to America in 2008. The Stars and Stripes flag has become classic, sweet and cliché-free. Then, Dolce & Gabbana, where we see stars in edgy black, white and sparkling gold. YSL couldn’t miss the opportunity with its accessories. Followed by Rodarte (Fall \ Winter 2012) with those shining hair clips … until it arrived to Zara and Calzedonia and who knows how many others. You can like or dislike, but once again, what really matters is not what we can see…but what can shine…
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e a chi non piacciono le stelle?!?! E’ decisamente una questione di amore. Luminose, scintillanti. Risplendono nel buio. Brillano di luce propria. Quella che tutti dovremmo cercare di trasmettere…e così anche il mondo della moda – quello glitterato per eccellenza – si è lasciato ispirare. Prima Karl Lagerfeld con la sua Ode Americana nel 2008. La bandiera a stelle e strisce è diventata classica, dolce e libera da qualsiasi cliché. Poi Dolce & Gabbana, dove risplendono su nero, bianco e oro spumeggiante. Poi YSL con i suoi accessori. Rodarte (Autunno\inverno 2012) e i fermagli per capelli…fino ad arrivare a Zara e Calzedonia e a chissà quanti altri. Può piacere o no, ma ancora una volta ciò che conta non è quello che vediamo…