From the presssroom of Alta Roma, during the last day I am writing this article that I particularly care about. Because we are speaking about Ethical Fashion. Because usually the words Luxury and Africa are not in the same sentence. To those who think that fashion is only superficiality and void the project “Africa to Rome” proves that they are wrong.
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Dalla sala stampa di Alta Roma, durante l’ultimo giorno scrivo questo articolo a cui tengo particolarmente. Perché parliamo di Ethical Fashion. Perché raramente, ma in questo caso sì, le parole luxury e Africa possono stare nella stessa frase. A chi pensa che la moda sia solo superficialità e superfluo il progetto “Bring Africa to Rome dimostra che si sbaglia.
“Not charity, just work” the slogan of an initiative that compares five designers who make living the artisan skills from Ghana and Burkina Faso.
on the Roman catwalk.
The spotlights are switched on after a short video on Christie Brown. Ethnic prints with a chic light motif made of thin and light fabrics, wrapped sarongs, different lengths and asymmetrical cuts, all on Batick prints completed by flashy jewelry.
A change in the music and the scene belongs to the duo Portenier Roth. Here the elements change. All is played with overlaps and volumes. T-shirts can be glimpsed under transparent fluo tunics. Black and white belts combined with shiny bands. Cut tailoring pants with maxi decorative pockets, man shoes and black socks. Iridescent fabrics in bright colours, completed by opaque yarns, create bizarre broken outfits.
Kiki Clothing makes a real tribute to African typical patterns and textures embellished with gold threads.
And finally the long-awaited Stella Jean. The winner of Who is on Next of the previous edition showed us that she really deserves the initial applause.
She didn’t miss anything in her collection mixing together the flavours of Africa and the styles from other countries.
A typically American allure made of retro inspired shortsr, striped shirts, straw hat and sunnies that you are immediately catapulted in one of those movies where you don’t need to close your eyes to dream.
Checkered knotted shirts, bustier dresses, bandana, large volumes and a real abacus of skirts: from the classy longuette to the funky skatert.
Fashion does not need to be luxurious to let you dream.
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“not charity, just work” lo slogan di una iniziativa che vede cinque designer a confronto che fanno vivere sulla passerella romana le abilità artigiane L Ghana e di Burkina Fasu.Il fermento prima dell’inizio della sfilata è tanto. Gli ospiti, gli addetti stampa e tutto il panorama internazionale colora la sala con abiti dai tessuti e colori più disparati. Come per dimostrare che tutti siamo chiamati a esprimere la nostra creatività, nella vita come una passerella.I riflettori si accendono dopo un breve video su Christie Brown. Abiti con stampe etniche, ma tessuti leggeri e sottili, gonne pareo legate vistosamente, lunghezze diverse e tagli asimmetrici, il tutto su stampe batick completate da gioielli vistosi.Un cambio di musica e la scena diventa del duo Portenier Roth. Qui gli elementi cambiano. Si gioca con le sovrapposizioni e i volumi. T-shirts si intravedono sotto tuniche trasparenti dai colori fluo. Cinture bianche e nere abbinate alle fasce. Pantaloni dal taglio sartoriale con elementi decorativi e scarpe da uomo con tanto di calzini. Tessuti cangianti dai colori vivaci completati da filati opachi realizzano bizzarri completi spezzati.I colori, le texture e i pattern tipici della tradizione africana si impreziosiscono di fili d’oro.E per finire la tanto attesa Stella Jean. La vincintrice del Who is on Next dell’edizione precedente ci mostra di meritarsi lo scrosciante applauso iniziale.Non ha fatto mancare niente nella sua collezione mettendo insieme i sapori dell’Africa e gli stilemi di altri Paesi.Da una allure tipicamente americana fatta di shorts dal gusto retro, camice a righe, cappello di paglia e occhialoni. Che mi ha proiettato in uno di quei film dove non c’è bisogno di chiudere gli occhi per sognare.Camice a scacchi e annodate, vestiti bustier in stampe tradizionali, bandana, volumi ampi e un vero e proprio abaco di gonne. Lunghette, con strascico, skater e a vita alta.Perché la moda non ha bisogno di essere lussuosa per far sognare. Christie Brown Portenier Roth Kiki Clothing Stella Jean