The fall season is really rich in festivals related to chestnuts: this indicates how the Italian woods are full of chestnut trees. On Sunday take your plastic bag, your gloves, your stick and go to the woods to gather chestnuts. I can assure you that you will not be alone: many people engage in this activity.
Castagnaccio ( source foto:http://www.pratoturismo.it/)
Once you bring home your chestnuts let them dry for a couple of day, laying on a sheet of paper and then you can cook in a nonstick pan.I would like to give you a much greedy: the chestnut. Directly from the culinary traditions of Tuscany I suggest this typically cake of the autumn. The CASTAGNACCIO was born as a poor man's dish and then it was eaten and appreciated especially by farmers. The realization of this cake is simple even if today we make a CASTAGNACCIO from the original (the original one was richer in sugar, while today it is enriched with new elements such as raisins). If you are not in Italy it is almost impossible that you can actually taste the CASTAGNACCIO, so I give you the recipe ... you can make this recipe one afternoon and organize a small little autumn party (suitable for both adults and children)
ESTIMATED TIME TO REALIZATION: about 60 minutes
INGREDIENTS
350 gr. chestnut flour (this ingredient is essential!) 400 ml. of water salt 50 gr. nuts 50 gr. pine nuts 40 gr. raisins (to put in the water to soak for an hour) extra virgin olive oil
WHAT TO DO
Put in a bowl a pinch of salt, the chestnut flour and a little water. Begin stirring vigorously.
Add little by little water and continue to mix until the dough is formed
Add the pine nuts, the raisins and the nuts to the pasta (do not use because you'll add them at the end to garnish the cake)
Mix and put all it in an oiled baking pan.
At the top of the cake add the raisins, the pine nuts and the walnuts that you have kept .
Inform for 45 minutes at 180 °
The suggestion is to enjoy this cake cold, makes it more!
La stagione autunnale è veramente ricca di feste legate alla castagne: questo indica come i boschi italiano siamo pieni di castagni. La domenica ci si arma di sacchetto, guanti e bastone e si va per boschi a raccogliere castagne. Posso assicurarvi che non sarete da soli: tantissime persone si dedicano a questa attività. Una volta portate a casa le vostre castagne lasciatele asciugare per un paio di gironi stese su un foglio di giornale e poi potete cuocerle in una pentola antiaderente. Io vorrei darvi un’alternativa molto golosa: il castagnaccio. Direttamente dalla tradizione culinaria della Toscana vi suggerisco questo dolce tipicamente autunnale. Il castagnaccio nasce come piatto povero e quindi era mangiato ed apprezzato soprattutto dai contadini. La realizzazione di questo dolce è semplicissima, anche se oggi realizziamo un castagnaccio che è un po’ differente da quello originario ( quello originario era più ricco di zucchero mentre oggi si è arricchito con nuovi elementi come l’uvetta). Se non vi trovate in Italia effettivamente è quasi impossibile che possiate assaggiare il castagnaccio: per questo motivo vi riporto al ricetta…potete realizzare questa ricetta un pomeriggio e organizzare una piccola festicciola d’autunno (adatta sia per adulti che per bambini)
TEMPO STIMATO PER REALIZZARLO : circa 60 minuti
INGREDIENTI
350 gr. di farina di castagne ( questo ingrediente è fondamentale!) 400 ml. di acqua sale 50 gr. di noci 50 gr. di pinoli 40 gr. di uvetta ( da mettere nell’acqua a mollo per un’ora) olio extra vergine di oliva
COSA FARE
Mettete in una ciotola sale, farina di castagne e un goccio di acqua. Incominciate a mescolare con energia. Aggiungete a poco a poco l’acqua e continuate a mescolare finché non si formi la pasta Alla pasta aggiungete pinoli, uvetta e noci ( non usateli tutti perché li aggiungerete alla fine per guarnire al torta) Mescolate e mettete il tutto in una tortiera che avete oliato un po’. Sulla superficie in alto aggiungete uvetta, pinoli e noci che avete conservato Informate per 45 minuti a 180°
Il suggerimento è di gustare questa torta fredda, rende di più!