Pink powder evening dress
Once upon a time, that’s the way each respecting fairy tale begins, this is the way Cinderella’s story starts and so do I, today.
Sometimes you can simply close your eyes and let your imagination go. When I was a little child I was used to it. I was catapulted for hours, especially with open eyes, in surreal and magical situations where I was the protagonist of infinite (im) possible worlds. And now that I’m grown up I still do it, sometimes.
And so it happens, on a friday afternoon, to flip through virtual fashion and photography editorials and I start thinking about the importance, sometimes useless denied, that a dress has and has always had for a girl.
And whether you can imagine being a woman like Cinderella or a Princess like Sisi, in both cases you may have legions of little helpers that sew on you dresses made of tulle, chiffon, lace and taffeta. And for both of these women there was a castle, enchanted or not, where they used to enter with a slow and delicate step, like walking on a bed of feathers with barefoot, waiting for their moment to be.
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ITA. C’era una volta….così inizia ogni favola che si rispetti, così inizia la favola di Cenerentola e così inizio io oggi.
A volte capita di chiudere gli occhi e immaginare. Quando ero piccola mi succedeva continuamente. Mi catapultavo per ore, ad occhi aperti, in situazioni surreali e magiche. Dove io ero la protagonista di infiniti mondi (im)possibili. E ora che sono cresciuta lo faccio ancora, a volte.
E così accade che sfoglio editoriali virtuali di moda e fotografia per ore e penso all’importanza, talvolta negata, che un abito ha e ha sempre avuto per una donna.
E sia che tu possa immaginare di essere una donna come Cenerentola o la principessa Sisi, in entrambi i casi potresti avere schiere di piccoli aiutanti che ti aiutano e ti cuciono addosso abiti fatto di tulle, chiffon, pizzi, merletti e taffeta.
E per tutte e due queste donne c’era un castello, incantato o non, dove entrare con un passo lento e delicato, come se camminassi a piedi nudi su un letto di piume aspettando il tuo momento per essere.
Once upon a time fashion was not a game. Rules, roles and requirements of a specific society to which a woman belong. Codes and hierarchies behind kilometers of fabrics.
But today everything has changed. If creativity and originality are cut, sew and draw clothes and trends, normal people have fewer opportunities for using most of the clothes that make us dream .
The ones you feel like a Princess, maybe a urban one, the queen of your time and of your kingdom, either if it is your room (the 10 square meters where everything seemed possible), your office , or why not, your virtual corner .
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ITA. Un tempo la moda non era un gioco. Regole, ruoli e dettami di una società precisa di appartenenza. Codici e gerarchie dietro kilometri di stoffe.
Ma oggi tutto è cambiato e se creatività e originalità tagliano, cuciono e disegnano abiti e trend, sempre meno sono le occasioni d’uso degli abiti che più ci fanno sognare. Quelli dei film degli anni 50.
Quelli in cui sentirsi una principessa, magari urbana, padrona del suo tempo e del suo regno, che sia la propria stanza (quei 10 mq dove tutto sembr possibile) il proprio ufficio o, perché no, il proprio angolo virtuale.
And then it happens that you discover that there is a category of clothing called vintage prom dress in the U.S. and the UK, capable of making the girl of the next door, a queen for a night. The abbreviation for promenade dress that means ” clothes
to parade or show off “.
The ancestors of these outfits are those from the French Haute Couture. The hourglass silhouette and full skirt by Dior that I fell in love again and again every time I open a book of the History of Fashion. That fashion of yesterday made of perfect proportions, clothes sewn on real people with a nostalgic and elegant feminine allure and a fragile and just whispered sensuality.
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ITA. Ed allora capita che scopri che esiste una categoria di abiti chiamati “prom dress” in US and UK, capaci di rendere la ragazza della porta accanto, regina per una notte. L’abbreviazione per promenade dress ovvero “vestiti da passeggiata, per esibirsi”.
Gli antenati di questi abiti sono quelli della Haute Couture francese. Le silhouette a clessidra e le full skirt di Dior che mi catturano ogni volta che apro un libro di Storia della Moda. Quella moda di altri tempi fatta di proporzioni perfette, di abiti cuciti addosso, di una femmilità nostalgica ed elegante, di una sensualità sussurrata e fragile.
When I go throughonline sites, they are full of photos with actresses on the red carpet wearing the most beautiful dresses. And so the night of the Oscars turns into a Grangala of the fifties, in a Hollywood time still waiting to be discovered and nothing better then a Green Prom dress can make you feel like a movie star.
Inspired by fairy tales. Made of impalpable and delicate fabrics. Pastel colors of a blooming garden and meticulous and delicate embroidery like statement jewelry. Made of bold colors to be noticed and admired. Evocating the classic black that reminds to Ulyana Sergeenko’ s style. A little bit austere and rigorous, but very feminine and extremely elegant .
With a sweetheart neckline, to stake everything on the décolleté; one shoulder as a reminder of the goddesses of ancient Greece or with the naked back and shoulders uncovered. Because there is always another way, less conventional and obvious to see things .
And wheater you are choosing one of these extraordinary clothes, as in ordinary life, be disarming, feminine and sensual, but never banal and vulgar.
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ITA. E sui siti online spopolano le foto di attrici sul red carpet che fanno a gara per indossare l’abito più bello. E allora la notte degli Oscar dsi trasforma nel ballo degli anni cinquanta, in una Hollywood ancora tutta da scoprire
Ispirati alle fiabe. Dai tessuti impalpabili e delicati. Dai colori pastello di un giardino in fiore e i ricami minuziosi e delicati. Dalle tonalità vive e accese per essere notate o ammirate, dal classico nero che ricorda un po’ lo stile Ulyana Sergeenko. Un po’ austere e rigoroso, ma molto femminile e tremendamente elegante.
Con una scollatura a cuore, per puntare tutto sul décolleté, monospalla come un richiamo alle dee dell’antica Grecia o con la schiena nuda e le spalle scoperte. Perché esiste sempre un altro modo, meno convenzionale e scontato di vedere le cose.
E con la scelta di questi abiti straordinari, come nella vita ordinaria siate disarmanti, femminili e sensuali, ma mai banali e quantomeno volgari.
the Green dress for the red carpet