Foto di Francesco Escalona
Per me, scrivere una parola è come baciare la persona che ami. È la capacità di catturare e racchiudere con la bocca la bellezza del mondo. Perché sì, il mondo è immondo ma anche straordinariamente bello: l’odore di un temporale in arrivo, i riflessi dei lampioni sulla strada bagnata. Miracoli di ogni giorno che non si ripetono e che senza l’amore ti sfuggono.For me, writing a word is like kissing the one you love. It’s the ability to capture with your mouth and hold onto the beauty in the world. Because, let’s face it, the world is a cruel place but also exceedingly beautiful: the smell of a storm rolling in, the streetlights reflecting off a wet road. Everyday miracles that can’t be repeated and that you wouldn’t notice if it weren’t for love.
Questo è il bacio che ti alimenta, perché nel medesimo istante che lo dai, ricevi in egual misura. È il bacio che sfama, che fa passare il bisogno di mangiare. Anzi, il cibo finisce per farti schifo perché la tua bocca è fatta per l’immortalità, non per l’inutile fare e disfare della quotidianità.
That’s the kiss that nourishes, for at the very same time that you give it, you receive in equal measure. It’s the kiss that feeds you to the point where you won’t need to eat. Food almost disgusts you because this mouth of yours is made for immortality, not the meaningless doing and undoing of daily life.
La notte non trovi pace. Pensi alle parole che hai scritto, ai baci che hai dato e avuto, riassaggi e riassapori ognuno. Al buio ti ingrippi pure: ne valuti l’autenticità, ti giudichi troppo o poco spinto. Pensi alle cose che non hai pronunciato, agli angoli segreti che non hai osato sfiorare con le labbra. Ti rigiri nel letto, scontando le ore nere e appiccicose come melassa per avere un’altra alba, un’altra opportunità per rimediare. È un bellissimo tormento.
At night you’re restless. You think about the words you wrote, the kisses you gave and received; you relive and savor each one. In the dark you get hung up about where you were truly truthful, or you start to think you went too far or not enough. You think about the things you didn’t say, those secret corners you didn’t dare brush your lips across. You toss and turn, counting down the hours, as dark and sticky as molasses, until you get another dawn, another chance to make things right. It’s torture and you love it.
Se ogni parola è un bacio, allora la scrittura è l’innamoramento. Perdi la testa, ti sciupi, tutto il resto ti sembra distrazione. Eppure ne sei felice; addirittura ne temi la fine, inevitabile come lo è in ogni progetto. Perché sai che quando ne sarai privato la vita perderà gusto.
If every word is a kiss, then writing is like falling in love. You’re swept off your feet, you waste away, all else feels like distraction. But you’re happy and you even fear the end, which is inevitable as it is for every project. Because you know that once it’s been taken away, life won’t taste the same.