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Zafferano in the Glass and on the Table.

By Xxlauraxx @all4italy

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making saffron from the flowers

The price of a gastronomic product is higher than the price of the gold. What is it? The saffron! This product  - symbol of the Milanese cuisine - was introduced in Italy by the Spanish in the XIII century by a Dominican monk. Its origins , however, are more far  because the plant is originated in Asia but it is well adapted to grow in the Mediterranean countries. It developed mainly in Italy in Marche, Abruzzo and Sardinia. The most valuable is definitely saffron  from  Abruzzo. Now think of a steaming plate of risotto with saffron and foretaste the pleasure ... Do you know that the medieval glassmakers also used saffron as a dye? During the realization of the stained glass windows of the Milan Duomo , Mastro Valerio ( a famous glassmaker) wanted make a joke in the wedding of his daughter in 1547 . He showed up a yellow rice colored with the  saffron (normally used to have a chrome on the windows). This risotto was a success! How strange is life!

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The saffron's flower

Thanks to Abruzzo region , we can taste an excellent quality of the saffron. In This region it is carefully cultivated until flowering takes place in September and October. One gram of the saffron is made with more than 100 flowers ... so imagine how much work for this product! Surely the saffron from Abruzzo is one of the world's finest.  It is also used to flavor an Italian liqueur, the Strega, although this is not an exclusive Italian trait. In short-although not originating in Italy- since the ancient times the saffron has  spread  in the Italian cooking. Above all there is the testimony of an agriculture made ​​with attention and care that determines the quality of a product and enhances its features. here my recipe for risotto alla Milanese http://www.learnitalianow.net/2012/05/what-to-eat-risotto-alla-milanese.html

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risotto alla Milanese

Esiste un prodotto gastronomico il cui prezzo spesso supera  quello dell’oro. Che cosa è? Lo zafferano! Pensare che questo prodotto, diventato uno dei simbolo della cucina meneghina, fu introdotto in Italia dagli spagnoli intorno al  XIII secolo da un monaco domenicano. Il suo percorso è però ancora più lungo perché la pianta ha origine nell’Asia ma ben si adattò alla coltivazione nei paesi mediterranei. In Italia si sviluppò soprattutto nelle Marche, in Abruzzo e in Sardegna. Il più pregiato è sicuramente lo zafferano Abruzzese. Ora pensate ad un fumante piatto di risotto allo zafferano e pregustate il piacere … ebbene lo sapete che i vetrai medioevali usavano lo zafferano anche come colorante? Durante la realizzazione delle vetrate del Duomo di Milano pare che Mastro Valerio nel 1547 al matrimonio della figlia, presentò per scherzo un risotto giallo colorato con lo zafferano che usava  per avere cromature sui vetri. Da cosa nasce cosa e il risotto fu un successo! Com’è strana la vita!
Grazie all’Abruzzo possiamo assaggiare uno zafferano di ottima qualità: viene sapientemente coltivato fino alla fioritura che avviene in settembre ed ottobre. Per un grammo di zafferano ci vogliono oltre 100 fiori…quindi immaginate che lavoro sta dietro ad una bustina! Sicuramente quello abruzzese è uno degli zafferani più pregiati al mondo. Viene usato anche per aromatizzare un liquore italiano, lo Strega, benché questo uso non sia esclusivo italiano. Insomma anche se non originario dell’Italia sin dai tempi antichi è entrato di gran uso nella cucina italiana, ma soprattutto resta la testimonianza di una agricoltura fatta con attenzione e con cura che determina la qualità superiore di un prodotto e ne esalta le sue caratteristiche.

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